mercoledì 23 aprile 2014

23 aprile 1915, il genocidio degli Armeni ha inizio

La notte tra il 23 e il 24 aprile del 1915 cominciarono le prime deportazioni. Intellettuali, politici, giornalisti, e scrittori furono presi in consegna dall'esercito turco e accompagnati verso l'interno dell'Anatolia. Molti furono uccisi per strada, altri dopo. Le deportazioni di massa continuarono dopo, e alla fine del 1923, gli storici stimano che tra 1,2 e 1,5 milioni di armeni furono uccisi (un terzo della popolazione).



Il Genocidio degli Armeni (popolazione cristiana) - documentato fotograficamente - è ancora oggi oggetto di grandi discussioni storiche e politiche. Solo 21 paesi al mondo, alcuni recentemente, hanno accettato la tesi del genocidio. Tra di essi mancano la Turchia, la Germania e gli Stati Uniti.


Il dibattito tra gli storici riguarda tutto. Dalle motivazioni (ufficialmente la paura che gli armeni appoggiassero l'esercito russo, mentre per altri una chiara pianificazione di un Anatolia etnicamente pura), al numero dei morti e alle collaborazioni. E' cosa nota che a collaborare con l'esercito turco fu l'esercito tedesco, che secondo alcuni fece una "prova generale" di quello che sarebbe avvenuto solo 20 anni dopo.
Del resto non bisogna dimenticare che già una decina di anni prima (1904-1908) la Germania era stata coinvolta in un'altro genocidio, meno conosciuto, quello del popolo degli Herero nell'odierna Namibia, dove erano state sperimentate le prime teorie di quella che successivamente sarà nota come "eugenetica nazista".

Riconosciuto, falsamente (ricordiamoci gli Herero!) come il primo genocidio del XX secolo, la diaspora armena (l'ultima della complessa storia armena) ha interessato il mondo intero. Gli armeni celebrano il ricordo del genocidio il 24 aprile.

Ecco un approfondimento sul Genocidio degli Armeni

Nessun commento:

Posta un commento