Il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia, nei pressi di Napoli, venne varata la nave scuola "Amerigo Vespucci", un veliero di oltre 80 metri, destinato a diventare una delle più conosciute navi-scuola del mondo. Parte della sua notorietà è dovuta all'episodio che avvenne nel 1962, quando la portaerei americana US Independence (CVA-62) incrociando
nelle acque del Mediterraneo un veliero italiano lampeggiò il
segnalatore chiedendo: «Chi siete». La risposta fu: «Nave scuola Amerigo
Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense rispose
«Siete la più bella nave del mondo».
Costruita su di un progetto del 1925 di Francesco Rotundi (aveva anche un veliero gemello, la Cristoforo Colombo, varata nel 1928, ceduta all'Unione Sovietica nel 1949 come risarcimento di guerra e distrutta in un incendio nel 1963) sul modello del "Monarca", l'ammiraglia della Reale Marina delle Due Sicilie, progettata da Sabatelli.
L'Amerigo Vespucci, è diventata il simbolo della marineria, della formazione al mare e alla vita. Nella sua lunga storia ha ospitato migliaia e migliaia di allievi che hanno vissuto esperienze straordinarie. Vederla a vele spiegate (sono oltre 2600 i metri quadrati di tela olona) è sempre un'emozione e un piacere (nel 2007 è stata ristrutturata nei cantieri di Genova). Evoca pensieri e ricordi sulla vita in mare e sulla straordinaria capacità dell'uomo di creare opere funzionali di enorme bellezza. Si racconta che i transatlantici che incrociano la Vespucci in mare, spengano i motori e le concedono la precedenza in segno di grande rispetto.
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