mercoledì 29 gennaio 2014

29 gennaio 1996: brucia il Gran Teatro La Fenice


Il 29 gennaio 1996 nel tardo pomeriggio, le fiamme avvolsero il Teatro La Fenice di Venezia, i vigili del fuoco, prontamente intervenuti, lottarono l'intera notte per aver ragione dell'incendio. Per chi conosce la città di Venezia, l'intervento non fu facile. Domare l'incendio senza autobotti, tra un intrigo di strette calli (stradine) è una missione da veri eroi. I vigili fecero il possibile (dopo questo incendio a Venezia verrà installata un rete antincendio nuova ed efficiente). Al mattino la scena fu drammatica: l'intero Teatro, per la seconda volta nella sua storia (la prima avvenne il 13 dicembre 1836) era completamente distrutto dalle fiamme.

Il mondo intero pianse la perdita di un luogo di cultura meraviglioso, un gioiello che era stato protagonista - sin dal giorno della sua inaugurazione avvenuta il 16 maggio 1792 - delle più belle pagine della musica e del teatro.

La città di Venezia, e non solo, si strinse attorno al "suo teatro", che proprio come il suo nome (l'immortale uccello descritto da Erodoto) sarebbe rinato "dov'era e com'era". Proprio mentre ci si attrezzava per la sua ricostruzione, le indagini della magistratura portarono ad una verità ancora più amara.

L'incendio aveva origine dolose. I due colpevoli, elettricisti di una ditta che stava eseguendo dei lavori di manutenzione, sapendo di rischiare di incorrere in una penale per il ritardo accumulato nel loro lavoro, pensarono bene di provocare un piccolo incendio. Le fiamme divampate, sfuggendo al loro controllo e a quello dei vigili del fuoco, fecero il resto.

Una banale questione di pochi spiccioli aveva distrutto una patrimonio dell'intera umanità.

Dopo altre peripezie (ditte appaltatrici rimosse e contenziosi giudiziari), dopo oltre 7 anni, il 14 dicembre 2003 il Gran Teatro La Fenice riaprì, ancora nel suo splendore, le sue porte al mondo.

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