lunedì 16 agosto 2021

15-17 agosto 1969, Woodstock... il festival

La Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock è sicuramente uno tra gli eventi musicali mondiali che saranno ricordati per sempre. 


Nella piccola città di Bethel, nello stato di New York, si tenne quello che originariamente doveva essere un festival di provincia e che divenne un evento che richiamò ufficialmente 500 mila persone a fronte di 168 mila biglietti venduti (sebbene stime, non ufficiali, arrivarono perfino a contare un milione di persone).  Nel bel mezzo della diffusione della cultura hippie, i "tre giorni di pace e musica rock" portarono sul palco 32 musicisti e band, tra cui Richie Havens (che aprì il concerto venerdì 15 agosto 1969 alle 17 e 07), Ravi Shankar, Arlo Guthrie, Joan Beaz, Santana, Janis Joplin, The Who, Jefferson Airplane, Joe Cocker, The Band, Johnny Winter, Crosby, Still, Nash & Young e Jimi Hendrix (che su sua richiesta chiuse il concerto la mattina di lunedì 18 agosto, intorno alle 9.00).


Sotto ogni punto di vista fu un grandissimo successo. Musicale, perchè quelli che vi passarono lasciarono un segno importante nella storia. Organizzativo, perchè nonostante i numeri inaspettati  (oltre il doppio del previsto) e la pioggia che rese tutto più difficile, le cose funzionarono abbastanza bene, tanto da non degenerare (come era possibile che succedesse). Vi furono due morti: un overdose e uno schiacciato accidentalmente da un trattore. E anche due nascite!

Da segnalare che gli organizzatori, guidati da Michael Lang, erano quattro under 30, che bene esprimevano quel momento storico, in cui rischiare anche economicamente, era necessario. Commercialmente il festival non fu un successo, ma tutto ciò che seguì (dischi e film) resero l'impresa attiva!

Infine fu un successo culturale. Il festival metteva al centro la pace e l'amore, che assieme alla trasgressione e i viaggio (interiori ed esteriori) fecero la grandezza (ancora oggi non interamente compresa) di quel movimento.

Ancora oggi, vedere il film-documentario su Woodstock (uscito nel 1970) emoziona e rende giustizia ad un evento (e ad un periodo storico-culturale) che mai più potrà ripetersi.