mercoledì 27 dicembre 2017

27 dicembre 2007, uccisa Benazir Bhutto

“L'estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. 
Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l'estremismo religioso. 


L'assassinio dell'ex Primo Ministro pakistano, nonchè Presidente del Partito Popolare Pakistano, Benazir Bhutto, fu un chiaro avvertimento alla società pakistana. Quel 27 dicembre 2007, durante un comizio che la Bhutto stava tenendo a Rawalpindi, a circa trenta chilometri dalla capitale Islamabad, trovarono la morte oltre 20 persone e altre 30 furono ferite.
L'attentato che avveniva durante la campagna elettorale che l'avrebbe forse portata al suo terzo mandato da Primo Ministro.
La storia di Benazir Bhutto, nata a Karachi nel 1953, figlia della borghesia pakistana (il padre, Zulfiqar Ali, era stato Presidente e Primo Ministro, dal 1971 al 1977, ed era stato deposto da un colpo di stato nel 1977 e giustiziato nel 1979), è una storia importante per l'intero pianeta. Quando il 2 dicembre 1988 divenne, la prima volta,  Primo Ministro di uno dei più grandi Paesi mussulmani del mondo, si ritenne che il mondo stava cambiando. A soli 35 anni fu (al tempo) la più giovane Primo Ministro della storia e la prima donna a guidare un paese islamico. Restò al potere meno di 2 anni e fu destituita (con accuse di corruzione). Riusci a riprendersi il posto di Primo Ministro, sempre per volere popolare (elezioni) il 19 ottobre 1993 e rimase per altri 3 anni, ancora una volta fu destituita. Le fu poi impedito di ricandidarsi (fino al 2002 quando fu modificata la Costituzione). La sua famiglia fu sterminata furono uccisi, entrambi in circostanze misteriose o poco chiare, i suoi fratelli Shahanawaz e Murtaza (l'ultimo nel 1996).
Il giorno del suo rientro in Pakistan - il 18 ottobre 2007 - tentarono di ucciderla. L'attentato fallì ma, costò la vita a 138 persone, con oltre 600 feriti. La Bhutto fu arrestata
Il 2 novembre 2007 durante un'intervista alla BBC la Bhutto parlò dell'uomo che aveva assassinato Osama Bin Laden (ufficialmente morto nel 2011). A lungo si tentò di interpretare quella sua frase.

L'attentato fu rivendicato dalle rete talebana afghana, sebbene i servizi segreti pakistani (da sempre vicini ai fondamentalisti ed in particolare ai talebani) non sono mai sembrati esseri immuni da responsabilità.

Certo è che la duplice destituzione della Bhutto e infine la sua morte, fecero un grande piacere all'estremismo islamico e hanno contribuito fortemente a destabilizzare l'intera area.

Ecco alcuni scatti (non per persone impressionabili) dell'attentato alla Bhutto