lunedì 23 settembre 2013

23 settembre 1985, la fine di Giancarlo Siani, giornalista scomodo

foto dalla rete
Erano le 20.50 del 23 settembre 1985 quando due killer (Ciro Cappuccio e Armando del Core) freddarono il giovane giornalista Giancarlo Siani a pochi passi dalla sua casa, nel quartiere borghese del Vomero a Napoli.
Giancarlo aveva solo 26 anni e da anni, nella sua veste di giornalista del quotidiano Il Mattino, si occupava della cronaca ed in particolare della camorra e degli intrecci tra i clan mafiosi e la politica locale.

Lo faceva nel modo giusto. Raccontando la verità dopo lunghe inchieste e ore di lavoro sul campo. Lo faceva come giustamente un giovane del sud può vedere un fenomeno tanto ingiusto e pesante come è la camorra. Lo faceva con l'entusiasmo di chi pensa di avere una vita di fronte e con la giusta irriverenza verso i colleghi più anziani.

Il mandante dell'omicidio è ritenuto essere Valentino Gionta.

Ecco il sito dedicato alla vita (e alla morte) di Giancarlo

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