venerdì 31 ottobre 2014

31 ottobre 1984, muore Eduardo De Filippo

Il 31 ottobre 1984 il teatro italiano, e non solo,  perdeva uno dei suoi maggiori interpreti: Eduardo De Filippo. Eduardo, come era universalmente noto, era nato a Napoli il 24 maggio 1900, e dopo essere stato un grande drammaturgo, attore e regista teatrale e cinematografico, poeta e sceneggiatore, era stato nominato il 26 settembre 1981 Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Figlio d'arte (il padre, Eduardo Scarpetta, attore e commediografo, pur non riconoscendo i figli, restò sempre legato a loro), crebbe assieme ai fratelli Titina e Peppino ed ai fratellastri Domenico, Maria e Vincenzo. Proprio nella compagnia del fratellastro Vincenzo, già a 14 anni, Eduardo iniziò a recitare.

Dagli anni '30 e fino alla sua morte la fama e la notorietà di De Filippo (e con lui quella del fratello Peppino - con cui ebbe frequenti scontri -  e la sorella Titina, e poi il figlio Luca) continuò a crescere. Eduardo ha avuto la capacità di esportare e far amare, in Italia e nel mondo, il teatro in dialetto napoletano, trasformandolo da teatro secondario e vera e propria arte da insegnare.

Eduardo fino alla fine dei suoi giorni fu un intellettuale che mai mancò di far sentire la sua presenza nell'ambito culturale e politico.

Secondo alcuni fu il più grande attore teatrale del '900, secondo altri un genio del a teatro. Certo non si poteva rimanere indifferenti alla sua voce roca, ai suoi occhi espressivi e a quella mimica e gestualità che solo pochi sanno usare  con maestria e intelligenza tali da affascinare.

Ecco un sito sui lavori e la vita di Eduardo De Filippo

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