venerdì 22 novembre 2013

23 novembre 1980, trema l'Irpinia

Era domenica quel 23 novembre 1980, quando alle 19.34 la terra tremò in Irpina e in Basilicata. Un terremoto devastante, la cui prima scossa durò 90 secondi circa, con magnitudo 6,9 della scala Richter e che lasciò sotto le macerie quasi 3000 persone. Un terremoto tra i primi quattro dell'era moderna per intensità in Italia e il più disastroso dal dopoguerra ad oggi.


I giorni successivi furono terribili. I soccorsi giunsero con grave ritardo (in alcune aree anche 5 giorni dopo). Il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, fu molto duro contro la macchina dei soccorsi, colpevole di essere in ritardo e disorganizzata. Saltò il Prefetto e si dimise il Ministro degli Esteri.

La solidarietà internazionale ed italiana fu enorme. Da tutte le parti partirono squadre di soccorso in aiuto ai terremotati. Ricordo che accompagnai mio fratello e mio cugino alla stazione in partenza con una squadra di giovani studenti. Ricordo ancora i racconti di mio cugino che decise di rimanere, vivendo in un container, alcuni mesi in un paesino dell'Irpinia, dove contribuì alla rimozione delle macerie e all'inizio della ricostruzione.




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