Il 26 febbraio 2001 l'Unione Europea (ovvero il blocco dei 15 paesi di allora) firma uno dei Trattati fondamentali per il futuro dell'organizzazione. Il Trattato, approvato l'11 dicembre del 2000 è entrato in vigore, dopo la ratifica degli stati membri, il 1 febbraio 2003.
Il trattato, che ha modificato parti dei Tratti di Roma del 1957 e di quello di Maastricht del 1992, ha introdotto riforme istituzionali che hanno permesso l'allargamento dell'Unione Europea ad altri stati. Oggi sono 27 gli Stati aderenti, mentre altri 8 sono candidati (dal 1 luglio 2013 entrerà anche la Croazia).
L'Unione Europea nasce come idea nel 1950 e si concretizza nel 1951 con la nascita della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) a cui aderiscono Germania Ovest, Francia, Italia, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Nel 1957, con i Trattati di Roma, si trasforma in Comunità Economica Europea (CEE), poi semplicemente Comunità Europea. Nel 1973 aderiranno Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca. Nel 1979 fu eletto il primo Parlamento Europeo, mentre nel 1981 entrò la Grecia.
Nel 1993, con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht, l'organizzazione assume il nome e le forme giuridiche attuali: Unione Europea.
Nonostante gli oltre 60 anni di vita, l'Unione Europea stenta ancora a decollare nella sua pienezza. La politica estera e la tenuta economica a fronte della nuove emergenza, appaiono i punti più critici dell'Unione.
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