giovedì 18 luglio 2013

18 luglio 1995, muore Fabio Casartelli

Ricordo ancora quel triste pomeriggio d'estate del 1995. Era il 18 luglio 1995, si correva la 15° tappa del Tour de France e durante la discesa del Colle di Portet-d'Aspet, Fabio Casertelli, giovane ciclista della Motorola (la squadra di Lance Armstrong) scivolò, sbattendo violentamente la testa sul paracarro. 

Furono attimi drammatici, le telecamere mostravano il corpo di Fabio sulla strada, che non dava segni di vita, in un lago di sangue: si capiva che era successo qualcosa di molto grave. Fabio, comasco di 25 anni, da 2 anni professionista (era stato medaglia d'oro alle Olimpiadi di Barcellona 1992), morì durante il trasporto in elicottero senza aver mai ripreso conoscenza.

Fabio, come era consuetudine a quel tempo, non indossava nessuna protezione. Nonostante quel terribile incidente, bisognerà attendere un'altra morte, quella di Andrei Kivilev, nel 2003, per rendere obbligatorio il casco di protezione.

La morte nello sport è, semmai, ancora più difficile da accettare.



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